Pedalata fino a Campiglia con deviazione da NON prendere in Mtb

Ciao a tutti, oggi condivido una traccia che anche se breve e all’apparenza semplice mi ha messo un po’ in difficoltà per via del caldo e del bivio dal 526 al 527 che a saperlo era meglio proseguire in direzione campiglia via 526 direttamente.

Ecco la traccia su wikiloc (solo andata fino al bivio dove ho girato a sinistra direzione Campiglia)

Invece ho preso il 527 che è molto bello ma non è adatto per la mtb. Il percorso è bellissimo comunque. Magari da fare a piedi e portandosi dietro un falcino.

Nella prima parte tanto asfalto abbastanza ripido

Punto numero uno per la vostra sicurezza portatevi sempre un power bank per il cellulare, un camel bak se uscite con temperature estive da almeno due litri e qualche integratore salino se non volete far muovere il soccorso alpino per venirci a prendere.

La scalinata avrebbe dovuto mettermi in guardia…

A volte un giro banale può mettere in grave difficoltà. Magari solo perché siamo attratti da un particolare paesaggio o da un sentiero che poi “dovrebbe” migliorare.

527 lasciate ogni speranza voi che entrate

Attratto dal paesaggio mi sono reso conto dopo poco che l’acqua (750 ml) era finita e che avevo utilizzato tutte le energie.

Fatto sta che quando sono arrivato finalmente al bivio ho dovuto di corsa girare a sinistra per campiglia per fare scorta di acqua e non sono riuscito a proseguire per via del caldo (circa 35°) in direzione Parodi (la mia meta prefissata). Sarà per la prossima volta!

Nel mio caso sono rientrato via campiglia ma se avete più acqua e più energia potete tentare la via verso il parodi.

Ciao a tutti!

Da Rebocco (SP) a Portovenere

Lunghezza: 17  km circa
Tempo: 5 ore circa
Difficoltà: media/alta
Dislivello: 808/817 mt
Provviste: acqua e viveri
Accessori: per chi corre zainetto trail o per chi cammina zaino (con all’interno un ricambio e un poncho) + bastoncini da nordik walking

Screenshot 2018-05-07 10.32.02.png

Ciao a tutti!

Oggi affrontiamo un percorso panoramico molto bello (penso sia uno dei più belli del nostro golfo e forse anche del mondo…) e inaspettato.

La traccia la trovate qui

Voi direte perchè inaspettato?

Insapettato perchè si parte dal quartiere di rebocco e in pochi minuti vi trovate qui:

Dopo aver attraversato la zona di Sant’Anna seguite il “bivio Bramapane – cod 523” c’è un percorso praticamente a ostacoli (impraticabile con la Montain Bike…uno di questi giorni sarebbe utile portarsi una motosega…) attraversate prati e fiumi e arrivate sopra il paese di Biassa.

Dopo un breve tratto asfaltato arriverete al Parodi.

Un caffè al bar è d’obbligo per ripartire rinfrancati e proseguite in direzione Campiglia fino al bivio per Portovenere.

Al bivio potete scegliere il percorso impegnativo (che è quello che abbiamo fatto noi) decisamente più panoramico o quello tranquillo un pochino più a ridosso ottimo da fare in montain bike. Se andate con bambini o persone anziane consiglio il percorso più a ridosso.

Noi abbiamo trovato nebbia! il cielo coperto è l’ideale per camminare.

Fino a Portovenere, poi a Portovenere c’è sempre il sole 🙂

Questa è la strada per tornare indietro, se vi va e ve la sentite (poi volendo ci sono dei sentieri da Campiglia al Parodi per rientrare in città senza passare da Biassa).

Noi fritturina di paranza e siamo rientrati indietro in autobus.

Ovviamente Pro Loco chiusa ma per fare il biglietto per Spezia basta mandare un messaggio al numero 4850207 con scritto ATC E3 per il biglietto extraurbano.

Alla prossima!

 

 

Da Campiglia a Monesteroli A/R

Lunghezza: 6/7 km circa A/R
Tempo:3h circa
Difficoltà: media con tratto finale impegnativo
Dislivello: circa 650mt in salita e 650 mt in discesa (aggiungo con gli ultimi cento metri di “muro”)
Provviste: portare almeno una bottiglia da 1 litro di acqua a testa e panini in quantità
Accessori: bastoncini da trekking o bastone ricavato sul posto, macchina fotografica, cappello e crema solare.

Ciao a tutti,
questa settimana spinto dalla curiosità a seguito di una richiesta nel blog, sono ritornato a vedere questo sentiero dopo anni e anni che non ci andavo.
E che dire? Abbiamo fatto bene!
Percorso consigliatissimo a patto che siate abbastanza allenati perchè il tratto finale è impegnativo.
Questa è la traccia (come si può vedere abbiamo fatto un po’ di casino nel tratto intermedio perchè non segnalato..).

Partenza da Campiglia che conosciamo tutti (ecco il linkalla posizione), si incontra questo cartello:

Andiamo a Ventimiglia!

Per oggi niente alta via si prende il sentiero 4b

Il sentiero è in buone condizioni ma vi consiglio di percorrerlo a piedi e con bastoncini da trekking non in MTB perchè al massimo potete arrivare alla fontana oltre è veramente da “suicidio”.

La vista dall’alto è impagabile, nello sfondo il Tino.

Arrivati a questa casa ATTENZIONE perchè le segnalazioni spariscono, si incontra una strada asfaltata e si deve scendere, non salire (come invece abbiamo fatto noi).
Dopo qualche centinaio di metri nella strada asfaltata si reincontrano le segnalazioni scomparse.

A questo punto lasciate il sentiero per Riomaggiore e prendete il 4d ossia Monesteroli.

Approfittate anche della fontana di “Nozzano” per rinfescarvi un po’. (indispensabile al ritorno…)
A questo punto inizia una discesa tranquilla nel bosco tra piane coltivate.

Nel dettaglio si vede lo scoglio Ferale.

Ed ecco a voi la discesa! veramente impressionante.

Durante la discesa avete ancora la possibilità di cambiare idea e andare ad esempio a Fossola (magari la prossima volta).

La discesa prosegue e vi porta al paesino.

Dettaglio della scalinata con vista a picco sul mare.

Una volta arrivati al paese putroppo non si può arrivare al mare a causa di una frana nel tratto finale del sentiero, quindi se avete portato il costume per questa volta nulla da fare…
Forse per il periodo estivo verrà ripristinato.
Consiglio sosta con panini e una volta rinfrancati preparatevi al rientro.

Alla prossima!

Giretto Campiglia-Muzzerone a/r

Lunghezza: 8 km circa
Tempo: 2h / 2,3 h andata e ritorno
Difficoltà: media (portare almeno un litro d’acqua a testa)
Dislivello:  circa 500 mt

Partendo dalla Strada si prende il sentiero n° 1 (quello “difficoltoso”). Nulla di rischioso. Unica cosa: attenti alle caviglie, si rischiano storte. Il Sentiero facile si percorrerà al rientro.

Questa volta visto che siamo a piedi optiamo per il passaggio sul mare (più panoramico) per l’andata e il passaggio interno per il ritorno.
Ecco un assaggio della vista di cui si gode. Splendida!

Questi sono i segnali che si incontrano lungo la strada:

Al rientro visto che il tempo si stava guastando siamo rientrati dal sentiero agevole allungando un po’. In ogni caso un bellissimo anello.
Da fare. Ciao!!

Inauguriamo il Blog con un bel sentiero, dal Monte Parodi a Portovenere

Lunghezza: 10/12 km
Tempo: 5h / 6h andata e ritorno
Difficoltà: Media
Dislivello: circa 600 mt
Si parte dal Monte Parodi parcheggiando nella “Palestra nel verde”.
Il percorso che va dal Parodi a Portovenere è tutto o quasi vista mare quindi è un percorso molto panoramico. Si snoda in un tragitto di circa 10/12 km.
Questo sentiero l’ho fatto sia a piedi sia in montain bike andata e ritorno in giornata quindi non presenta particolari difficoltà a patto di essere discretamente allenati.Per la prima parte siete liberi di passare sia lungo il sentiero n° 1 oppure lungo l’alta via dei monti liguri, oppure lungo il percorso 4/4b (entrambe le deviazioni sono molto simili) mentre la seconda parte varia a seconda se siamo a piedi o in mtb e il percorso varia significativamente.
Con la mtb in alcuni punti il percorso è un po’ più complicato, i sentieri sono stretti e certi scalini sembrano costruiti per i giganti…
In compenso in alcune parti come ad esempio la discesa verso il Muzzerone avere la bicicletta è una vera goduria. Insomma un po’ la odierete e un po’ la amerete a seconda del punto nel sentiero…
Una volta arrivati a Campiglia costeggiate la chiesa e proseguite.

Attenzione arrivando a campiglia si sono due alternative per arrivare a Portovenere.
Una a ridosso del mare attraverso il sentiero n° 1 fino al monte Muzzerone e un’altro percorso che passa più sull’interno che consiglio a chi fa il percorso il mtb attaverso l’AVG (alta via dei monti liguri).
Il sentiero più interno segue una strada che ad un certo punto entra in una strada militare, proseguendo lungo la strada sulla sinistra in una curva troverete una svolta che sale lungo una scalinata e arriva ad un piccolo rifugio vista mare sul golfo della Spezia, attenzione quando arrivate al rifugio è facile sbagliarsi, controllate bene le indicazioni.

Una volta ricollegati con il Muzzerone, palestra di roccia ben nota ai praticanti climbers, il sentiero si ricongiunge per accompagnarci tra scenari bellissimi a Portovenere.

Curiosità: fate attenzione lungo il percorso potrete incontrare degli splendidi alberi di sughero e dei menhir tipo questo!